“Dalle acuzie alla cronicità. Le Reti Cliniche Socio Assistenziali per la presa in carico della Persona con cronicità di malattia”.

“Dalle acuzie alla cronicità. Le Reti Cliniche Socio Assistenziali per la presa in carico della Persona con cronicità di malattia”.

Si è tenuto a Isernia un convegno intitolato “Dalle acuzie alla cronicità. Le Reti Cliniche Socio Assistenziali per la presa in carico della Persona con cronicità di malattia”. L’evento, promosso dall’UCID, ACLI del Molise aps e istituzioni il 12 giugno 2025 nell’Aula Magna dell’ex Seminario Vescovile. Il convegno è stato incentrato a discutere il ruolo delle reti cliniche e socio-assistenziali nell’affrontare le sfide poste dalla cronicità, ponendo al centro la persona e le sue fragilità. Il convegno, ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del settore sanitario e sociale. Si parlerà dell’importanza di un approccio umano e integrato nella gestione della cronicità, sottolineando la necessità di investire non solo in infrastrutture, ma anche nel capitale umano. Tra i temi chiave del dibattito, si evidenzia il ruolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del DM77 nella riorganizzazione dell’assistenza territoriale, con particolare attenzione alle innovazioni tecnologiche come la telemedicina per il supporto alle cure domiciliari. L’obiettivo è quello di rafforzare la rete tra tutti gli attori coinvolti, al fine di fornire risposte sempre più mirate e tempestive alle esigenze dei pazienti cronici. In sintesi, il convegno rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle strategie più efficaci per la presa in carico della cronicità, promuovendo un approccio multidisciplinare e centrato sulla persona, con un focus sull’integrazione tra i diversi livelli di assistenza. A rafforzare il tema delle reti con un intervento sull’importanza del terzo settore e l’impegno delle Acli nella comunità locale è stato la presenza di Raffaella Dispenza Vice Presidente delle Acli Nazionali. Un focus specifico sulla problematica del sistema sanitario, che vede il Molise commissariato. Abbiamo parlato della faticosa attuazione della riorganizzazione del sistema sanitario e socio assistenziale. “È fondamentale che non si perda l’occasione di sperimentare un modello di Sanità che sia radicato nelle comunità territoriali che sia incentrato sulla salute e non sulle prestazioni”.

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