“PEACE AT WORK”

“PEACE AT WORK”

ISERNIA (IS) • 22 SETTEMBRE 2025

“Peace at work”, la pace parte dal lavoro non dalle armi: a settembre parte la Carovana delle Acli contro l’economia di guerra e le diseguaglianze.

“Questa carovana è come una valanga, che sta coinvolgendo sempre di più i nostri territori, è una valanga di pace. Non la facciamo solo per gli altri, ma anche per noi stessi, per rimettere in moto una coscienza collettiva”. Peace at Work è un’iniziativa nata dal basso, con il cuore nel lavoro e lo sguardo rivolto alla pace. La pace non è un lusso: è l’unica soluzione praticabile, la sola via realistica. Dobbiamo imparare a ‘vincere la pace’, non a vincere la guerra. Preparare la guerra in nome della pace è una tragica banalità che apre le porte al male. Dove si è preparata la guerra, si è fatta la guerra. E oggi, quella logica ha bisogno anche di una legittimazione popolare che – fortunatamente – ancora non c’è. Non è la diplomazia a mancare, è la politica che sta fallendo. È più facile scegliere la scorciatoia delle armi che non la via difficile, ma necessaria, della trattativa, della mediazione, del dialogo. Certo non siamo ingenui: siamo realisti. Quello che stiamo vedendo in questi giorni a Gaza è qualcosa che supera ogni immaginazione, è in atto un vero e proprio sterminio, ogni giorno si aggiungono crimini contro l’umanità, bisogna fermare questa strage, come bisogna fermare tutte le guerre. Non vogliamo essere ricordati nei libri di storia come quelli che hanno assistito in silenzio a un genocidio, che non hanno fatto nulla mentre a Gaza morivano innocenti. Abbiamo visto con i nostri occhi le ferite aperte della guerra in Ucraina e nei Balcani. E siamo convinti che la pace non sia un sogno astratto, ma un processo concreto che chiede coraggio, giustizia e partecipazione. La pace è il primo dei diritti, è un bene indivisibile. La Carovana della Pace non è un atto simbolico, ma una scelta politica e culturale forte: rimettere al centro il lavoro, la dignità, la legalità e la comunità come strumenti per disarmare i cuori e costruire futuro.  La Carovana è un cammino che ci mette in discussione, un invito a tutti, anche a chi ha visioni diverse, perché la pace o è di tutti o non è. Certo non ci facciamo illusioni:  non risolveremo da soli i conflitti globali, ma possiamo seminare relazioni, costruire dal basso una diplomazia nuova, delle persone e delle città.

La pace è come la democrazia: nasce dal basso, si nutre di legami, si costruisce insieme. E noi vogliamo benedire questo tempo, non maledirlo: renderlo un tempo buono, fecondo, di speranza.” (Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale ACLI)

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